Gawith Hoggart Apricot Snuff

L'ho appena provato a me nn dispiace........ Si lascia fiutare molto bene!!!!!!

Questo tabacco è la fine del mondo se se ne fiuta un po' alla volta... tanto e in una sola a me da il capogiro, forse ha un livello di nicotina molto elevato...

davvero ottimo!! l'ho comprato stamattina e l'ho subito provato, non so perchè, ma mi verrebbe da smentire la recensione nel punto dell'aromatizzazione che dice "delicatamente mentolato con un leggero sentore di albicocca", secondo me la delicata mentolatura si sente, ma si sente anche l'aromatizzazione dell'albicocca! e anche parecchio direi! l'essenza dell'albicocca rimane nel naso per una buona decina di minuti (se non di più) ed è molto soffice, non infastidisce, però come ripetuto da parecchi in questo topic, alla lunga stanca, infatti lo sto alternando con il president (comperato anch'esso stamane)
comunque.. il mio giudizio è decisamente positivo

Non ho le competenze per recensire un tabacco ma... ohibò! Quanto mi piace questo!
Sarà che amo i profumi fruttati, sarà che il profumo dell'albicocca per me sta molti metri sopra gli altri frutti, ma tra questo tabacco e me è stato amore al primo sniffo! Trovo anch'io che sia "tranquillo" e facile da nasare per granulometria e umidità, cosa molto apprezzabile non essendo io un naso granché navigato. Il profumo di albicocca in effetti ci mette qualche secondo a farsi sentire, tanto che la prima volta che l'ho provato ho pensato "ma guarda te che fregatura, è tutta menta anche qua!"
Però poi lascia nelle narici una traccia "che sa di buono", avvolgente ma - ahimé - non molto persistente, a occhio direi che non dura nemmeno 5 minuti... che dipenda dalla presa? Le mie sono veramente piccole.

La persistenza dell'aroma può dipendere da molti fattori: sensibilità e stato del naso, umidità e temperatura del luogo dove si fiuta etc.
L'Apricot ha una discreta persistenza, non eccezionale ma buona; cambia se fiutato al chiuso o all' aperto e ha una persistenza maggiore nel secondo caso.
Un consiglio per quando lo fiuti al chiuso:
quando non percepisci più il profumo dell' albicocca prova ad uscire fuori e strofinati le narici, vedrai che l'aroma riaffiorerà.

Buono a sapersi, proverò, grazie!!!

ho provato questo tabacco recentemente.
accattivante la confezione nera con le scritte bianche e oro.
il tabacco è medio in tutte le fasi dell'esame visivo, media macinatura, media umidità, medio il color marrone.
fiutata semplice, non va in gola.
sparito il primo sentore di mentolo, l'albicocca si fa sempre più avanti prendendo il sopravvento.
discreta persistenza.
alla fine è un tabacco discreto anche da tuttogiorno.

p.s. consiglio di spostare la discussione nella categoria dei poschl. di gawith hoggart questo fiuto non ha proprio niente...

Effettivamente è più allineato ai Pöschl che ai Gawith ma, spostandolo in quella sezione, il neofita potrebbe non trovarlo.

il fatto è che non è un gawith hoggart, neanche nel nome...
gawith è la "serie", la "linea"... (cola e apricot), un po' come l'ozona, è una serie di tabacchi della poeschl (cherry, anis, president etc...), non una marca a sé stante.

circa una ventina di anni Fa cera una canzone che diceva '' TOCCA L'ALBICOCCA '' pero' era un'altro tipo . hahahahaha!!!!! lol . i piu' vecchi del sito forse se ala ricordano.

Io non me ne perdevo uno di nastri di quel gruppo
inimitabile...li compravo naturalmente dai marocchini
(o vu' cumpra').
Ancora oggi, a 44, li riascolto ancora spesso, e non
sono meno evocativi di un Battisti o di altri
grandi...
Erano grandi...purtroppo se ne sono andati quasi
tutti, ad iniziare da Daniele Pace, ai tempi addirittura di
Manzo (1986)...
A me piaceva pertricolarmente il Francese, anche se Cerruti
era poi il piu' importante.
Pensa che 38 luglio, del 1974, me la ricordo vagamente,
ma indubitatamente, che eravamo
con le giostre a Vasto (CH) e lo metteva una giovane ragazza
in una giostra per bambini da un registratore a bobine
Geloso (Gelosino), ricordo infatti, ora dopo tantissimi
anni, che armeggiava con le bobine...
Nel 74 non dicevano ancora parolacce e si poteva diffondere
tranquillamente la musica degli Squallor dagli altoparlanti
delle attrazioni, infatti ricordo anche 'Ti ho conosciuta in
un clubs' (avevi in bocca un banco di nebbia...che vagava)
Invecchio...
Il bello che piacevano molto anche ai non terruncelli...

Vero, io li adoravo e, tra amici, ripetevamo i loro testi come un tormentone:
"Berta, brutta t***a, vieni giu che ti spacco il c**o"
"Berta, c'ho un toro nelle mutande"
"a Las Vegas, vicino a Las Figas...era lui, Dracula, il vampirla"

Aaah, bei tempi!