Il Piacere del Tabacco da Fiuto

UN ANTICO METODO DI AROMATIZZAZZIOMNE DEL TABACCO

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smokeless
view post Posted on 6/1/2011, 16:52




Ho recentemente sperimentato un metodo di aromatizzare il tabacco del quale a suo tempo mi parlò mio babbo, che mi diceva si usasse dalle nostre parti sia per il fiuto che per il trinciato da pipa sino all'avvento, nei primi anni 60, dei tabacchi da pipa aromatizzati (clan e skipper in primo luogo). Il modo consiste nell'inserire nella scatolina del tabacco un coleottero vivo, del genere cerambicidi, che sprigiona un forte aroma di fiori.

Grazie all'aiuto di mio fratello, di professione biologo ed entomologo per passione, ho identificato questo coleottero nella bellissima aromia moschata, di uno splendido colore blu/verde metallizzato, diffuso in buona parte dell'Europa, facilmente rintracciabile sui salici, del quale è parassita. Mio fratello me ne ha anche procurato un esemplare che, benchè morto già da qualche settimana, continuava a emanare un intenso profumo.

Ho pensato quindi di inserirlo in un barattolo a tenuta contenente del SC blu, tabacco assolutamente neutro, e che credo più somigli ai vecchi tabacchi utilizzati un tempo, e lasciarlo riposare per una settimana.
Dopo questo tempo effettivamente il tabacco ha preso un certo odore difficilmente definibile, floreale con una certa prevalenza verso la rosa, comunque diverso dalle profumazioni da me conosciute; forse il più vicino potrebbe essere l'aroma di qualche wilson o SG (forse il Princess Gold), ma meno saponoso e più incerto. L'aroma è comunque più spiccato all'apertura del contenitore che nel naso, dove risulta poco persistente, non aiutato certo dal SC blu, anch'esso di breve durata.

Rimangono poi dei fastidiosi effetti collaterali: il coleottero si è in parte sbriciolato, si sono polverizzate le lunghe antenne e le zampette, e, benchè l'insetto sia veramente bello, fa un po' schifo nasarne parti insieme al tabacco.

In conclusione si è trattato di un esperimento interessante, che vorrei riprovare con un insetto più fresco (mio fratello passa i fine settimana a caccia di coleotteri per la sua collezione), anche se è chiaro che, con l'avvento della diffusione dei tabacchi aromatizzati, si sia estinta questa abitudine, del resto abbastanza ripugnante e sanguinaria per noi cittadini non più abituati al contatto quotidiano con la campagna.

C'è da aggiungere che, dopo una breve ricerca su internet, ho rilevato che questa usanza non era esclusiva della mia isola, ma anzi diffusa in tutta europa, almeno nelle zone in cui questo insetto è comune.
Mi spiace, non riesco ancora bene a caricare immagini, ma una foto dell'aromia è facilmente ricavabile da una ricerca su internet
 
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calzomat
view post Posted on 6/1/2011, 16:57




wow interessantissimo....secondo me potresti provare ad inseriro l'insetto in una bustina da thè svuotata dal suo contenuto così almeno i suoi pezzi non si mischieranno al tabacco.... :rolleyes:
 
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smokeless
view post Posted on 6/1/2011, 16:59




è un ottima idea, ma pensa che su internet ho letto che c'era persino l'abitudine di sbriciolare l'insetto assieme al tabacco
 
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Metalinox
view post Posted on 6/1/2011, 17:02




Quello che affermi l'avevo già letto, non ricordo dove e quando, e credo che venga usato ancora in qualche parte del mondo.
Sarei curioso di vedere di quale insetto si tratta, posta una foto quando puoi.
 
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calzomat
view post Posted on 6/1/2011, 17:05




CITAZIONE (smokeless @ 6/1/2011, 16:59) 
è un ottima idea, ma pensa che su internet ho letto che c'era persino l'abitudine di sbriciolare l'insetto assieme al tabacco

:sick: :sick: :sick: :sick:
 
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SattoloSnuff
view post Posted on 6/1/2011, 20:23




Il bel mondo arcaico...a me non fa' schifo, certo forse ci
metteri un po' di tempo ad abituarmi all'idea, ma in
fondo quest'esperienze ci riportano a tempi in cui
non si viveva sommersi da immonde porcherie
propinateci con facilità dai supermercati e centri
commerciali ultrasterilizzate ma senza anima.
Stesso discorso delle algide e frigidissime sigarette
che ormai popolano i tabacchini, tra ultraslim e
superfilter...
Ah, ben venga il coleottero arcobaleno magari morto
di morte naturale, e non soppresso per i nostri zozzi
gusti, nel tabacco da fiuto, a riportarci a contatto
con le meraviglie della natura.
Non serve fare gli schifignosi, se pensiamo
alle cocciniglie che per secoli han dato il rosso ai
liquori e altri innummerevoli esempi.
E' ovio che magari ormai fa' tenerezza pensare
di aromizzare in cotesto modo il tabacco da naso,
quando con pochi euro si riportano dall'erboristeria
sensi e profumi che tra pochi mesi resteranno solo un
ricordo (in aprile gli accordi di Lisbona ci porteranno
in regalo l'entrata in vigore del Codex Alimentarius,
e spariranno 300 specie di piante medicinali poichè
Monsanto e soci han deciso cosi' per il nostro ''bene'').

Attached Image: CERVO ARCOBALENO

CERVO ARCOBALENO

 
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slipknor
view post Posted on 7/1/2011, 08:27




di questo metodo di aromatizzazione ne avevo già letto, ma riferito solo al tabacco da pipa.
ne parla il ramazzotti in uno dei suoi due libri (non ricordo quale). probabilmente si tratta dello stesso insetto, appena riesco e lo trovo riporto qui il brano.
 
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bering
view post Posted on 12/1/2011, 16:45




Bellissima descrizione smokeless,
anch'io ha letto Ramazzotti e mi ricordo dell'aromatizzazione "all'insetto". Se non ricordo male , e quindi potrei sbagliarmi, l'insetto veniva messo vivo nella tabacchiera e credo che gli escrementi aromatizzassero il tabacco. Non vorrei "!sparare una bischerata" come si dice in toscana, ma cosi ricordo, magari andrò a ricercare il libro.
 
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smokeless
view post Posted on 12/1/2011, 17:43




Si, Bering, ti cofermo che anche a me è stato detto che l'insetto veniva messo vivo nella scatola, ma più che dagli escrementi l'odore dovrebbe essere emanato da ghiandole che secernono feromoni utili ad attirare soggetti della stessa specie, almeno così mi è stato riferito.
So che è un paradosso, ma mi sentirei spietato nel richiudere un insetto vivo (e particolarmente carino) nella scatoletta del tabacco, ma non ho avuto nessun senso di colpa quando, in quei giorni, mi sono immerso nel gelido mare di dicembre per poi divorarmi, vivi, una cinquantina di ricci di mare (bè, in realta si mangiano solo le uova).
 
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view post Posted on 13/1/2011, 08:44

Iniziato alla grande fiutata

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Anche a me risulta che la "mosca del tabacco" (così la chiamava mio nonno, andava messa viva nella tabacchiera. Così mi ha raccontato mio nonno e così ho già raccontato in questo forum da un'altra parte. Davanti alle mie rimostranze di bambino già sensibile alle problematiche animaliste, il nonno aggiungeva poi che non si trattava di una barbarie, anzi: la nicotina inebriava l'insetto al punto che non ne voleva più sapere di uscire dalla scatola magica della polvere neppure quando questa veniva aperta. E così trascorreva beatamente la sua esistenza immersa nella nicotina fino a concludere i suoi giorni tranquilla al riparo di una tabacchiera, morendo di "morte naturale", cosa strana per un insetto che invece di solito muore "spetasciato" o ingoiato da qualcuno o qualcosa... pensate un po': non è forse la fine che anche noi "tabacconi" ci auspicheremmo???!! :D
 
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bering
view post Posted on 13/1/2011, 18:21




Anch'io caro smokeless avrei remore a mettere un insetto vivo nella tabacchiera, e son contento che l'animo di uomini fiutatori di tabacco (pensa rudi e forti :huh: ) sia invece cosi sensibile anche nei confronti di un insetto. Sarebbe un altro mondo se tutti fossimo "fiutatori di tabacco".
Lo so ragazzi siam tutti dei romantici, gente d'altri tempi image
 
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illusionista MT
view post Posted on 21/1/2011, 16:03




caspita! una certa spinta a provare ce l'ho! comunque, una domanda, quanto tempo fà ha cominciato a "scemare" il tabacco da fiuto?
 
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11 replies since 6/1/2011, 16:52   6079 views
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