| Mac Baren - Senza Nome Nero - Halfzware shag
Metodo di macinazione: mortaio e pestello in legno non verniciato Macinazione: tra fine e molto fine Umidità: molto secco Colore: marrone abbastanza chiaro con pagliuzze chiare e scure Aromatizzazione: nessuna Tipo di tabacco: Trinciato da sigaretta di tipo Halfzware, quindi contenente kentucky Tasso di nicotina: alto a tradimento (si percepisce dopo un po'...)
Anche questo esperimento meritava recensione, ed eccomi qua! Il trattamento del tabacco è stato il mio solito: passato al forno a 50° circa per vari minuti, tritato e setacciato per 3 volte.
Il risultato è una polvere che a vederla sembra un po'anonima, poco invitante, ma già annusando il contenitore promette più di quel che sembra a prima vista.
Chiaramente un amante di tale trinciato da fumare si aspetterà i suoi sentori tipici: da una base chiara, simile per tutti i tre trinciati senza nome della casa si ricavano profumi erbacei, dalla quota di tabacchi più scuri una certa complessità intrisa del classico aroma dei Mac Baren, impossibile a definirsi ma dolce e piacevole almeno secondo i miei gusti; infine dal kentucky ci si attende corpo ed afrore tipico dello stesso.
Bhè, in fiutata all'inizio ogni promessa viene disattesa. Normalmente accadono due eventi: 1. Per il primo momento non si percepisce nulla. 2. Per il primo momento brucia un sacco. Cito da un altro post ciò che avevo scritto sulla prima fiutata di questo tabacco autoprodotto:
- All'inzio temevo di avere il naso insensibile, dato che non ho avvertito praticamente nulla, dopo un attimo però il profumo è arrivato, direi anche con slancio! Dopo poco una bella soffiata di naso e successiva sconda presa, tendente a piccola, tanto per rimarcare i sentori che aspettavo... Dato che sono anche uscito quasi subito col canide, i profumi si sono dilatati in spessore e credo in durata, ed effettivamente confermo che la persistenza dello strascico è proprio lunga, dell'ordine dei 20/30 minuti! Quasi subito ho sentito un sapore dolce, che mi ha ricordato un virginia zuccherino e bello pieno, poi una decisa virata in zona noci/nocciole/miele/fichi secchi, che si rincorrevano e facevano l'altalena. Ad un certo punto, verso la fine della persistenza degli aromi, mi è arrivata chiara e netta una nota di cacao amaro che mi ha lasciato a bocca aperta, 30 o 40 secondi di goduria, come per prender commiato dal fiutatore... Ovviamente mi riservo molti altri assaggi, ma se è vero che è buona la prima...che libidine! Nota finale, occhio che la nicotina c'è e si fa sentire per bene! Questo grande tabacco, che già amavo rollato, si rivela un vero cavallo di razza, versatile anche per uso fiutatorio oltre che, mi hanno detto, pipario...cosa aggiungere? Aggiungo che per correttezza non suggerisco di imitarmi, ma io sicuro sono rimasto tanto colpito da sapere che senza dubbio lo fiuterò ancora! -
Ad onor del vero preciso che il cacao non l'ho mai più percepito, quindi poteva essere strascico di qualcosa fiutato in precedenza, ma mi suggerisce un buon accostamento per degustazione: scagliette di fondente. La nicotina c'è eccome, ma si palesa in sordina, attenzione a non fare prese elefantiache e/o ravvicinate se nel fiuto non cercate proprio la nicotina stessa in dosi notevoli. Penso che chi già ama questo trinciato da ryo ed anche i fiuti dovrebbe dargli una chance ad uso 'snuffico', questo permette di carpire taaante sfumature del nostro amico Black che in fumata spariscono, a mio parere a causa della combustione e così completare l'esperienza di uno dei migliori tabacchi da sigaretta che il mercato italiano ad oggi offre, ovviamente a mio modestissimo parere.
Non credo ci sia altro da aggiungere se non che ne ho approntata una piccola scorta, da usare secondo voglie e voluttà del momento!
Fiutate serene.
Edited by cliff0rd - 14/10/2013, 07:13
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