| Non posso fare a meno di dire la mia, sui tabacchi 'sinceri', che evidentemente tanto sinceri, non sono più. Nel novembre del 1986, comprai la mia prima confezione di Forte: era ancora nei pacchetini di carta-cartoncino, costava poco ed era fortissimo. Lo fumavo nella mia pipetta Real Briar, in cassa giostra, d'inverno, al freddo. Era un tabaccaccio greggio, con tante 'stelle' (occhi di pernice), era quasi polveroso, e fumato, sapeva ovviamente, di Nazionali, di cacca di pecora, ma mi piaceva, faceva un fumo densissimo, l'odore mi ricordava quello del brodo di gallina, sapido. Poi, lo ricomprai per il mio tabacchi-alimentari, negli anni 2000, e qualche busta riuscii a venderla, nel frattempo, era cambiata la confezione, adessa in busta di plastica, ed il tabacco era molto migliorato, non era più sbriciolato, ma non aveva già più quel sapore ruvido di quindici anni prima. Avanzarono delle buste, che fumai con il narghilè, poi non l'ho più comprato. Che tristezza, sapere che adesso è mischiato con tabacco-cartone...
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