Il Piacere del Tabacco da Fiuto

Pennelli e Rasoi

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/9/2016, 07:05

Iniziato alla grande fiutata

Group:
Grande Naso
Posts:
1,047
Location:
Alleghe

Status:


CITAZIONE
passerei metà del viaggio per andare a lavoro a bestemmiare dal dolore..nono non fa per me ahahh

ma basta sostituire le bestemmie con un sano pianto e ripensare a ciò che dice Gandalf nel Signore degli Anelli:
CITAZIONE
"Non vi dirò di non piangere, perché no tutte le lacrime sono un male...

:o: :o: :o:
 
Web  Top
view post Posted on 15/9/2016, 07:14
Avatar

Iniziato alla grande fiutata

Group:
Member
Posts:
1,760

Status:


Ahahahaha grande Axel
 
Top
SeavenTheWarrior
view post Posted on 15/9/2016, 13:36




:D per farci piangere e lacrimare c'è sempre il Red Bull snuff o una grande presa di Gletscher Prise :D :D
 
Top
view post Posted on 14/7/2017, 20:41
Avatar

Dragone dello Schmalzer

Group:
Member
Posts:
342
Location:
Teramo

Status:


Ho visto questo post solo adesso.
Molto interessante, di gente che ama farsi la barba
in modo tradizionale ce n'è tanta, io sono uno
dei tanti.
Rasoio di sicurezza (quello con la rotellina), comprato
che avevo 18 appena fatti, alla Standa (! Anno 1985).
Pennello idem, insieme al rasoio, un Omega metallizzato
di cui non mi separerò mai, come mio padre non si
è mai separato dal suo Omega che avrà come minimo
50 anni (come minimo).

Saponi...
Ricordo, quando ancora la mia famiglia viveva nella corriera
(per chi ancora non lo sa', sono giostraio da X generazioni,
anche se da molti anni viviamo in casa e non andiamo più
in giro), quando ero bambino, nel piccolo bagnetto (non c'era
nemmeno il vatter, ma il giuglio (bugliolo), erano altri
tempi ragazzi, parlo della fine dei '60 fino al 1975, e molta
gente, ANCHE CHI VIVEVA NELLE CASE, gli uomini, chi
andava in campagna...chi al Diurno, era una cosa assolutamente
normale...anche perchè, per la bibi, c'erano ancora
i vespasiani), dicevo, da bambino vedevo mio padre
farsi la barba con il sapone stick, che esiste ancora, l'ho
visto su Amazon.
Una volta, ho provato a farmela anche io, avrò avuto 5-6 anni
e ricordo che mio padre mi vide con il rasoio in mano
(usava già i primi usa e getta della Bic), e dopo toltomelo
dalle mano, mi diede uno scapaccione: beh...non ci
provai piò, giustamente...un rasoio nelle mani di un
bimbo...
A 16, inizia a spuntarmi la barba, ma...
Un nostro collega pugliese, ora scomparso, una sera,
insieme a mio padre, parlando, ci raccontò di certe
partite del Bari che andava a vedere negli anni 70,
al vecchio Comunale, e raccontò di certi carabineri
'che avevano certi basettoni neri'...
Per me, fu una folgorazione!
A 17, mi lasciai crescere le basette lunghe, ma,
vuoi l'epoca quanto mai superata (pieni anni '80!),
vuoi, che avevo ancora pochi peluzzi, vuoi certi amici
rognosi e amiche di mia madre che mi dicevano,
'-Ma dai, non si usano più, vatti a levare 'sse' bassàne...',
insomma, dovetti rinunciare...
Mi rifeci poi più avanti, diverse volte portai basettoni neri
fino al mento, ma mi accorgevo di essere un po' ridicolo,
ma anche due anni fà, basettoni pelosi sale e pepe, mi
piaceva toccarli spesso, arricciarli, e pensavo...ai basettoni
ormai canuti di...Paperone... :woot:
Vabbè...

Dicevo dei saponi: a 16 anni, la mia prima vaschetta al soave
aroma di mandorle: nel mio furgonato, non avendo l'acqua
corrente, ma il classico bidone da 20 litri ed il bacile (catino),
mi piaceva lavarmi le mano ed il volto, al mattino, con
questo sapone da barba in vaschetta, comprato all'UPIM
di San Benedetto del Tronto.
La barba iniziai a farla nell'autunno dell'anno venturo
(1985), pur se la barba cominciò ad esser ispida solo
verso i 19.
Mai usato lo spray (mio padre, invece, dopo lo stick,
metà anni '70, subito passò alla spuma mentolabile...)
e sempre fatta con la vaschetta: una volta comprai
una vaschetta con sapone verdolino, ma non era
un granchè.
Agli inizi degli anni '90, grazie a mio cognato che
ne disse un gran bene, provai delle vaschette
al cocco cremoisissime che però poi non trovai
più: c'erano altri aromi che non ricordo, ma ricordo
che erano davvero straordinarie.
In un'ingrosso per parrucchieri\barbieri, anni fà
acquistai una grossa vescica (si chiama così...)
di Proraso, che però ancora non adopero.
Non si rovina mai, anche se il simbolino
stampato sopra, riporta '2' (anni).
Uso invece, un sapone da barba solido ma morbido,
comprato sempre in quell'ingrosso (che vende
poi anche al minuto): VITOS, un grosso panetto
da 1 Kg., profumo caratteristico, fabbricato
a Genova.
Solo che col tempo, purtroppo ha preso il bruno
ed ha perso il suo profumo amigdalaceo, che però
riappare (assieme al bel colore avorio chiaro) non
appena, postone una noce nella vaschetta dove
prima c'era un Proraso solido, ci passo su
il pennello inumidito.
Ancora in quel negozio, ebbi ad acquistare anche
una confezione-monstre di lamette Wilkinson,
condizionate nel tradizionale formato da 5 lame
per scatola, per un totale di 25 scatoline.
Qualche scatola, negli anni è stata adoperata
(mi rado di...rado), qualcuna è stata regalata
a degli amici.
Il Floyd l'ho adoperato, molti anni fà anche a
casa mia, ma in genere non sono un'amante
dei dopobarba, specie certi che si usano
oggi che hanno un odore odioso, penetrante
e totalmente artificiale (tipo il P15) che evito
come la peste.
Da ragazzo, vedevo mio padre che usava il
Patrick's, buono; il Mennen Grandazzurro
(eccellente, azzurro, freschissimo e dolce),
ed ancor prima, tra i 70 ed i primissimi 80
il famosissimo Brut 33, sponsorizzato niente
meno che da Pelè...
Con la sua medaglietta sul collo della bottiglietta
credevo fosse un prodotto da 'ricchi'...ma và,
era un comunissimo dopobarba...
Sorvoliamo sull'inflazionatissimo Denim,
che non era male (c'erano più aromizzazioni).
A me, piacevano i dopobarba al 'tabacco'
(eh...segni del destino)...
Basta così...
 
Top
18 replies since 9/9/2016, 14:50   201 views
  Share