CITAZIONE (Axel#6 @ 9/3/2018, 08:11)
Interessantissimi questi tuoi esperimenti (che io peraltro non ho mai fatto benché io "meni vanto" di avere esperienza! ;-) )
Io di solito approfitto di quello scomparto che trovi sul coperchio delle scatoline degli snus per riporre la prilla "iniziata ma che non riesco a mandare avanti e allora la tengo per dopo". D'altro canto qugli scomparti sono messi lì dal produttore proprio per questo.
Un po' come si faceva una volta con le sigarette: si acceendeva, due o tre tiri poi si spegneva e si metteva via per dopo.
In questo modo puoi abituare la tua bocca ed il tuo corpo a questa nuova esperienza del tabacco senza troppi "sbattimenti" di aprire le bustine, togliere il contenuto ecc.ecc.
Comunque l'essenziale è ricercare il prodotto che più ti aggrada, dal punto di vista dell'aromatizzazione, del contenuto nicotinico, del contenuto di sale ecc.ecc.
Comunque degna di lode questa dedizione. Bravo!
Grazie davvero, soprattutto per i tuoi preziosi chiarimenti e incoraggiamenti! All'inizio ero partito come dici tu, tenendo la prilla pochi minuti e cercando di allungare via via il tempo, ma avevo l'impressione di procedere troppo lentamente e anche che mi mancasse l'esperienza del percorso completo che lo snus compie tra le nostre fauci.
A seguire illustro le ultime fasi dell'esperimento che immagino possa dirsi concluso. O meglio, le cui conclusioni sono finalmente tratte! Lo faccio anche per spirito di utilità, pensando magari a quanti neofiti prossimi venturi come me, porteranno trovare qualche spunto in più per avventurarsi in questo mondo grazie a queste macchinose elucubrazioni.
Fase 3 Ho continuato ad insistere con il prodotto
Ink aroma
Ice Mint, categoria
Strong e sono arrivato adesso a usarne mezza busta abbondante. La metà che elimino al momento finisce in una busta vuota del tè, in attesa di capire se dovrò buttarla via o chissà come riutilizzarla.
Ma questo è l'ultimo dei problemi, la sperimentazione si sa, richiede risorse, per cui metto nel conto che per capirci qualcosa e trarre delle conclusioni sensate dovrò rimetterci qualcosa. Non c’è ricerca senza denaro.
Dicevo mezza busta. Dopo 1/4 e poi 1/3 senza effetti di shock mi sono lanciato e, per il momento, assestato su questa quantità.
Dato che oltre a non accusare effetti negativi ho anche contestualmente iniziato ad apprezzare e non poco, ne deduco che se stessi usando un prodotto Normal Strenght invece che Strong potrei tranquillamente usare la busta intera.
L’ultima busta l’ho tenuta in bocca per un’ora. E ho quindi potuto comprendere e apprezzare la curva di intensità.
Nei primi quattro minuti non succede nulla. Dal quinto minuto in poi inizia il rilascio che dapprima è abbastanza prepotente, poi dal decimo/quindicesimo minuto circa comincia a scendere.
Nella fase violenta ho ancora sputato un tantino, dopo quando inizia la curva discendente non ne sento più il bisogno.
Pizzica in gola, anche tanto in alcuni momenti, ma è okay e immagino che anche a questo mi dovrò abituare. Sul finire si sente un lieve retrogusto amarostico, non spiacevole comunque. Ma forse l’ho tenuta troppo a lungo.
L’aroma fa quello che dice, è semplice, c’è tutto il tabacco e questa menta forte, fredda. Quando si espande in bocca all’inizio è potente, ma mai sgradevole, dopo diventa tutta freschezza. Continuo a riscontrare che attenua la voglia di fumare, non come la prima volta in cui stavo per morire e di conseguenza non ho toccato tabacchi per oltre due ore, ma comunque funziona.
Ho idea che mi assesterò su questa dose artigianale per adesso e proseguirò la sperimentazione. Certo se trovassi un prodotto analogo ma non Strong eviterei questo continuo apri e chiudi di bustine e lo svuotamento e perdita del prodotto. Ma ormai...
Un altra ottima alternativa forse sarebbero le
Mini Portion, sempre
White, ma non ne becco da nessuna parte.
Infine una considerazione finale sul prodotto
Al Capone Gold che è il principio di questa discussione: purtroppo staziona già nel cassetto, dimenticato. Magari ritenterò se e quando sarò diventato un navigato consumatore, ma al momento davvero non mi va. Mi spiace pure perché amo la vaniglia, ma lì dentro oltre che non sentirla c’è dell’alto che mi infastidisce. Forse davvero ho beccato una partita di prodotto andato a male, perché rileggendo la recensione su un cima alla discussione sembra ottimo e mi fa venire ancora voglia di provarlo.
Metto anche nel conto che forse quello che è andato storto è che si stratta di un
Original Portion che rilascia una botta micidiale praticamente immediatamente e quindi magari poco adatta a un novizio, mentre i White Portion con la loro proverbiale lentezza sono più idonei a “guidarci” nella scoperta.
Fase 4Eh sì, sull’onda dell’entusiasmo mi sono lanciato nel terzo e ultimo prodotto di cui dispongo al momento, ovvero
Ink aroma
Black (che è il gusto liquirizia del brand). A differenza di quanto credevo inizialmente noto che è peggio di quanto pensassi: è un
Extra-Strong!
La cosa dovrebbe bastare a lasciarmi desistere, ma invece diabolicamente persisto.
E dato che ormai mi sento un superfico faccio pure il gradasso, parto con mezza bustina direttamente, saltando quartini e terzini.
Dopo la classica apertura, svuotamento e ripiegamento, infilo la busta al suo posto. I soliti quattro minuti circa di nulla.
E poi arriva. È una botta davvero notevole, ma a dir poco sensazionale! La liquirizia si sente a bomba e mi piace un casino. Ottimo ottimo aroma, forse un po’ troppo forte e pungente, tant’è che sputo un tantinello, perché quando ingoio gratta la gola da dio.
Al solito, dal decimo minuto in poi circa, la curva scende e, se possibile, diventa ancora più piacevole. È meno violenta ma la liquirizia si sente ancora, è buonissima e riempie la bocca. Smetto di sputare. La classica nota salata di tanto in tanto fa capolino ma è nettamente sullo sfondo e quasi ininfluente.
Quando supero il quindicesimo minuto circa, inizio ad accusare qualche vago sintomo di shock. È come la prima volta con quelle
Al Capone Gold, ma una pallida imitazione. Sensazione molto blanda, e dura solo qualche minuto.
Sì, perché infatti decido di tenere botta e non sputare la prilla. La sensazione infatti scema e arrivo a tenerla e gustarla per oltre venticinque minuti, poi la getto via.
Negli ultimi minuti ho anche provato per la prima volta a dargli una bottarella, cioè a spremerla un tantino ed effettivamente il gusto tornava ben presente. Ma poi ho desistito pensando che se mi era andata bene fin lì, non era il caso di esagerare con la dea bendata.
Anche in questo caso non ho più fumato per quasi due ore.
Insomma pare che la strada sia tracciata.
Che gran peccato non riuscire a reperire questo prodotto in
Normal Strenght o anche
Mini Portion, sarebbe davvero perfetto per me al momento (questo apre a qualche riflessione sul mercato attuale di Snus & Chew di cui magari parlerò in seguito).
Dal risultato dell’esperimento deduco che probabilmente avrei fatto meglio ad usare la dose di 1/3 di busta in questo caso (è pur sempre un
Extra-Strong e io sono pur sempre un
pivello). Però alla fine sono riuscito a tenerla quasi mezz’ora, quindi non so se la prossima a questo punto valga la pena rifarla a 1/2 di busta per continuare il mio processo di adattamento e resistenza allo snus. Oppure fare questo lieve downgrade per lasciare che l’adattamento prosegua molto lento e con meno di rischi di eventuali malori.
Vedrò nelle prossime ore, ma ormai il gioco è cominciato!