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Eccomi, (settimana travagliata, cliff-cucciolo ancora malato). Dunque devo ammettere di non avere le competenze da "nasellier" per esempio del buon Sattolo, quindi prendiamo con le pinze la risposta, ma mi pare che sebbene una somiglianza tra i due ci sia in termini di potenza delle sensazioni, il Viking Brown si caratterizza più per me su un livello di rusticità schietta, ma mai povera, mentre il Kendal più su aromi più "puliti", più netti, almeno per quanto mi ricordo. Credo che in effetti chi ama il Kendal possa probabilmente amare anche il Viking, ma in quest'ultimo le note agrumate non le trovo proprio. Mi pare proprio calzante il parallelismo tra Viking Brown e Black Rappee, sia nell'aspetto che nella "spigolosità" iniziale e qui effettivamente una certa somiglianza anche in termini di aromi c'è anche a parer mio. Mazza quanto è stimolante parlare di fiuti di prima mattina, vado al lavoro con spirito più leggero! Fiutate serene.
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