Il Piacere del Tabacco da Fiuto

Sandalwood Gawith & Hoggart, Se il mondo intero profumasse di sandalo?

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view post Posted on 28/3/2009, 01:19

Iniziato alla grande fiutata

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Sandalwood snuff

Produttore: Gawith & Hoggart
Macinazione: abbastanza fine
Umidità: bassa
Colore: Marrone chiaro, tendente all'ocra
Aromatizzazione: Sandalo

Recensione:

Che cosa ne direste se all'improvviso, il mondo intero, cominciasse a profumare di sandalo.....?
Con un pizzico davvero minimo di questa magica polvere la cosa può diventare possibile; ma è meglio andare con ordine.
Alla prima apertura della confezione dorata, strutturalmente e di dimensioni analoghe a quella del Gletscher Prise, il profumo si diffondeva sensibilmente nell'ambiente.
Avvicinando l'apertura al naso, invece, si percepiva un forte sentore ammoniacale che tuttavia è praticamente scomparso nei giorni successivi e che incideva minimamente e soltanto per pochi istanti sulla fiutata.
Il tabacco è piuttosto, ma non del tutto, secco e di consistenza leggera; pertanto, una fiutata troppo vigorosa potrebbe finire nella gola, ma non si tratta di un'eventualità probabile come per altre, ben più sottili, polveri.
La primissima sensazione, al momento della fiutata, è piacevolmente bruciante, ampiamente sotto la soglia del dolore, e si accompagna sottilmente al più che discreto, ma appena appena pungente, aroma del tabacco.
Il dilatarsi della profumazione è pressocchè immediato. Il profumo di sandalo pervade immediatamente tutto lo spazio olfattivo soverchiando inesorabilmente ogni altra fragranza.
A questo punto l'odore del sandalo è totalizzante, in estensione e profondità. Voglio parlare di profondità, dal momento che questo fiuto potrebbe apparire profumatissimo ma piuttosto piatto.
In effetti, si può certamente parlare di una certa mancanza di complessità, tuttavia un'estrema corposità ed il notevole spessore della componente aromatica accompagnano l'esplorazione del tabacco ben oltre una superficie bella, lucida, ma pur sempre superficie.
La percezione olfattiva dura lungamente senza dar segni di cedimento per molto moltissimo tempo, ore, direi.
Purtroppo, la valutazione delle fiutate in termini di durata e persistenza non si addice troppo alle mie possibilità fisiologiche: fiuto spessissimo e devo soffiarmi il naso con altrettanta frequenza.
Ma questo è un mio problema.
E' molto interessante, nel frattempo, giocare con le differenti condizioni ambientali: fiutare in casa, andare sul balcone, rientrare in casa, bere un caffe, uscire di casa..... il sandalo prevarrà sempre su ogni altro odore circostante sorprendendo con straordinaria, vigorosa e travolgente intensità al minimo refolo di vento.
Degli odori del mondo si sente soltanto un pallido riflesso, filtrato, addolcito affievolito; come una sensazione limbica di isolamento sensoriale...
Dopo parecchio, parecchio tempo, la percezione comincia ad evolversi ed il sandalo, finora rotondo e pastoso, comincia a cedere il passo ad un aroma leggermente più aspro come quello delle saponette con la stessa profumazione.
Verso il finale, poi il tabacco comincia a riemergere con estrema discrezione, ma in un modo piuttosto distante da quello iniziale.
Non so se avete presente, verso la metà degli anni '70, il proliferare di negozietti di "arte orientale": oggetti in legno e manufatti in cuoio grasso conciato troppo in fretta, i cui odori si fondevano con i profumi di patchouli o sandalo. Ecco il finale: il legno ed il cuoio del tabacco si affacciano tra gli aromi sempre più eleganti di un sandalo ormai rarefatto ma sempre permeante.
Credo sia superfluo aggiungere come il profumo sappia riemergere parecchie ore dopo l'ultima futata, anche dopo aver preso altri tabacchi molto forti e robusti.
Sono convinto del fatto che questa recensione potrà apparire retorica e piuttosto esagerata ma l'esperienza del Sandalwood è davvero straordinaria.
Di converso, questo tabacco non si adatta ai fiutatori folli.
Una sola presa, sul piano del solo godimento olfattivo, può servire per molte, molte ore, ma, prenderne con troppa frequenza, oltre ad intasare il naso, produce una certa assuefazione sensoriale che non ne valorizza le caratteristiche. Inoltre non mi pare che il tenore della nicotina sia troppo alto; non è, dunque, un tabacco molto adatto a chi necessita della soddisfazione di questo bisogno.
Io, in genere, come anche con altri fiuti del genere, ne prendo un pizzico prima di uscire, per godermi appieno lo scontro con l'aria aperta, portando in tasca, tabacchi, forse meno interessanti, ma molto più carichi.

Se poi non dovesse piacere il sandalo.....





Edited by Sw4n - 30/3/2009, 02:05
 
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bering
view post Posted on 28/3/2009, 17:41




grande Lou , bello leggere recensioni cosi approfondite :B):. interessante la descrizione dell'evoluzione della fiutata.
 
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view post Posted on 29/3/2009, 14:20

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Grazie vecchio lupo! ;)
E' sempre un piacere il tuo apprezzamento!

Ma la cosa più pazzesca sta nel fatto che. per seguirne tutta l'evoluzione, mi sono dovuto astenere dalla tabacchiera a dalle sigarette per un tempo interminabile che mi ha quasi tramortito -_-
Ebbene si! Mi sono sacrificato per la causa! Sono un vero eroe...... :D
 
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Sattolo
view post Posted on 30/3/2009, 11:04




Resto del parere che gli Hoggarth sono meglio dei Mc Christal
sia come base di tabacco sia come profumazioni, ma è che le profumazioni
sono quasi sempre o troppo fiacche o piu' probabilmente
completamente svanite per vecchiezza delle scorte (Snuffstore).
E mi danno sempre l'impressione di essere dei tabacchi a metà.
Dei veri e propri Incompiuti...
 
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view post Posted on 30/3/2009, 15:25

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In effetti, Sattolo, sono rimasto abbastanza stupito per la discrepanza tra quanto avevi scritto a proposito dei G&H, e ciò che ho potuto sperimentare con questo mio unico assaggio.
Può darsi che il mio sia più fresco o meglio conservato perché di provenienza UK, o che il Sandalwood sia un caso atipico nel catalogo della casa.
Io tendo alla prima ipotesi, non fosse altro che per l'altissimo livello qualitativo dei formidabili tabacchi da pipa prodotti negli stabilimenti di Kendal.
Sono pienamente d'accordo con te in relazione alla sua incompiutezza in quanto tabacco.
Sempre riferendomi a questo unico fiuto, non potrei generalizzare altrimenti, la sensazione è quella di un magnifico lavoro di profumeria. Il tabacco, nonostante la sua presenza discreta, manifesta una sua debolezza di fondo che difficilmente riesce a giustificare, almeno per i miei criteri valutativi, un pieno ed autentico soddisfacimento.
Resto convinto, tuttavia, della straordinarietà di questa polvere per la potenza e la ricchezza della profumazione.

Certo, un Macubino........... :D
 
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Sattolo
view post Posted on 30/3/2009, 21:58




Hai notato in particolare la consistenza quasi sabbiosa del tabacco?
Certo è un tabacco strano eh...
 
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view post Posted on 31/3/2009, 15:49

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Si, Sattolo, lo trovo anche io abbastanza strano....anche come colorazione.


 
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filufilu
view post Posted on 16/4/2009, 18:57




concordo con sattolo; gli hoggart sono davvero preferibili ai mc christal.
Complimenti a lou per la recensione, mi ha fatto emozionare
 
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7 replies since 28/3/2009, 01:19   181 views
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