FRIBOURG & TREYER HIGH DRY TOAST

Messaggio Originario Inviato il: 9/6/2008

FRIBOURG & TREYER HIGH DRY TOAST

Produttore: Fribourg & Treyer (Inghilterra)
Macinazione: Impalpabile
Umidità: Molto Secco
Colore: Marrone chiaro
Aromatizzazione: Naturale

Recensione:

Tutti i tabacchi Fribourg & Treyer sono più o meno
insaporiti, alcuni in modo pesante, altri più
pacatamente.
E' la caratteristica di questa vecchia e gloriosa
casa produttrice di tabacchi da fiuto, fondata
nel 1720.
L'eccezione che conferma la regola è costituita
dall'unico tabacco non aromizzato della tricentenaria
ditta: High Dry Toast, tabacco tostato, cotto, stracotto
e secco, molto secco.
Dopo aver idealmente nasato i profumini e gli aromi,
gli olezzi i sentori più o meno arcaici degli altri dodici
tabacchi Fribourg & Treyer, qui si fà un passo altrove,
ci si deve soffermare un po', per sentire tutta la differenza
che corre tra 'questo' e 'quelli'...
Ora è inutile stare a scrivere da parte mia qual'è il
''vero tabacco'', quello da intenditori, se è il Dry Toast
o gli altri, carichi di essenze le più esotiche immaginabili.
Apriamo la scatoletta a tubo, o meglio svitiamo il coperchietto,
ed ecco un tabacco polveroso, impalpabile, dal colore
tipico caratteristico giallo-marrone, opaco e decisamente
'dry'.
Con la massima cautela, inseriamo la punta dell'indice
nel tabacco e portiamolo alle nari.
Già a una certa distanza si avvertirà una leggera stilettata
al naso, ed una volta inserito il dito nella narice prescelta
per l'assaggio, la scossa elettrica di un tabacco bruciante
come pochi altri, vi sconvolgerà!
Forse solo i lunari tabacchi indiani Dholakia aggrediscono
così le nostre mucose, ma mi sembra che il Dry Toast sia
ancor più aggressivo.
Eppure l'odore non lascia minimamente presagire tanta
mordacità!
E' delicato, anche se certi appassionati inglesi trovano
un certo sentore di carne al forno...
Di porchetta, stò per dire, infatti a me ricorda quelle
patatine al bacon che si trovano nei bar e negli
alimentari, e se davvero così fosse, cioè se vi fosse
aggiunto un'aroma artificiale, ecco che il titolo
'tabacco naturale' non avrebbe più senso.
Ma noi non possiamo sapere queste cose,
accontentiamoci di questo fiuto che è da una
parte molto aggressivo e allo stesso tempo delicato.
Purtroppo la persistenza è praticamente nulla,
almeno per quel che ho potuto finora provare,
infatti ancora non l'ho mai provato in esterno
e con giornata ventilata, vero banco di prova
per la persistenza.
Agli antipodi quindi rispetto ad un Seville od un
French Carotte, dove basta una sola assunzione
per deliziarci per un intero mattino o pomeriggio...

Complessivamente un tabacco dal sapore particolarissimo
(la prima volta addirittura ho pensato 'Questo tabacco
ha preso l'odore della guarnizione in gomma del tappo')
consigliato a tabagisti esperti e smaliziati.
I neofiti provenienti dagli Ozona e dai fruttati
faranno ben attenzione a non eccedere con prese
generose pena potenti starnuti e mancamenti di
respiro :-).
Fà tossire.

Attached Image: Irish FT: Bacon Adventure

Simile a quello di toque dunque????

<<<Simile a quello di toque dunque????

Eh no...non proprio...
L'F&T è differente, ad iniziare dal sapore.
La tipologia è senz'altro la stessa, l'FT ha un
sapore piu' marcato, di pancetta affumicata, e
di...guarnizione di gomma della caffettiera...
Il Toque è forte ma potresti prenderne
mezzo chilo senza accorgertene (per dire...)
l'FT no, è piu' 'rognoso'.
Ad esempio il Samuel Gawith sà di biscotto
e quello Hoggart altrettanto abbastanza leggero.
Volendo considerare Irish anche Dholakia White
dico solo che è un esagerazione, e' il tabacco per
che ormai è arrivato ad un punto di viziosità
al limite dell'autolesionismo (come chi si ciuccia
2 scatole di Bionde al giorno o una scatola di Toscani
Antichi fumati interi al di')...

Edited by ^sattolo^ - 22/5/2010, 11:37

Capisco non è ke sia molto delicato come snuff.....
Però sto notando che gli irish li fiuto molto volentieri....
Magari x il prossimo ordine....

Col tabacco si finisce sempre per elogiarli un po' tutti,
poi pero' alla fine capisci ciò che ti piace veramente
tanto e cosa ti piace meno.
Gli Irish sono davvero tabacchi a parte, un po' come
gli Scotches USA e gli Schmalzler: sono per un
nasatore un po' piu' navigato, ma anche al neofita
possono piacere ma dopo un po' di tirocinio,,,
Per lungo tempo il mio unico Irish è stato l'F&T,
ora ne ho quattro-cinque tipi diversi e sono tutti
molto molto buoni, ognuno leggermente differente
dall'altro ma sulla stessa linea: ossia molto cotti!
Sarebbe davvero bello vedere come 'cuociono'
il tabacco!

concordo con la recensione di sattolo, e soprattutto quando usare il termine "stilettata" per descrivere la sensazione al naso.
aggiungo che a me il sapore ha ricordato anche le castagne cotte sulle braci...
purtroppo, come già detto, la persistenza è praticamente nulla, a proposito sattolo, l'hai provato anche in esterno? e come ti è sembrato? ne approfitto anche per chiederti: ma tutti gli "irish" hanno così poca persistenza?

Ottimo snuff ma, effettivamente, poco persistente; io, oltre ai profumi sopra citati, ci sento anche un sentore polveroso, tipo calce appena uscita dal sacco.

Ciao Slipp!

///: purtroppo, come già detto, la persistenza è praticamente nulla, a proposito sattolo, l'hai provato anche in esterno?

===Si, non è che cambia molto...certo, l'aria aperta
specie se ventilata funge un po' da amplificatore
alle essenze.
///: ne approfitto anche per chiederti: ma tutti gli "irish" hanno così poca persistenza?

===Non tutti, l'SG Irish Light ad esempio, è dolce
e dura un po', persiste perlomeno svariati minuti.
Comunque attenzione, la persistenza puo' variare
da persona a persona a seconda della propria
sensibilità, credo anche in base all'età, ed all'abitudine.
Insomma l'argomento è vasto ed i pareri molto
variabili...

concordo, per questo secondo me occorrerebbe fare una classificazione in modo da capirci quando parliamo di persistenza.
es: poco persistente signidfica da 3 a 5 min, abbastanza persistente da 6 a 10, e così via...
se è vero che la persistenza è valore soggettivo è anche vero che fissando dei criteri di classificazione lo si potrebbe portare a qualche cosa che si avvicina di più all'oggettività.
ma la cosa si potrebbe (dovrebbe) fare anche per le altre sensazioni, ad esempio all'esame visivo, classificare i colori, la macinazione etc...secondo parametri prestabiliti.

La persistenza varia anche in base alle giornate, il tempo e le condizioni delle mucose nasali; oggi, per esempio, la fiutata con HDT è stata discreta, con una persistenza di circa 5 min., a volte non supera 1-2 min.
Con snuff tipo il kendal a volte vado avanti anche per 1 ora.

senza dubbio, per questo sono convinto che è necessario stabilire dei parametri e fare una degustazione diciamo in ambiente "neutro".
in questo ci vedo una grande utilità, così si parlerebbe una lingua comprensibile a tutti.

Tabacco formidabile .
é la prima volta che mi avvicino a quasta tipologia e se puo essere considerato un ponte per gli americani allora sono super eccitato dal nuovo mondo che scorgo all'orizzonte.
Il tabacco in questione lo sto nasando da 2 giorni con sempre più gusto e golosità. Il sentore per me è di biscotto tostato, pane caldo. Buono caldo , goloso. La difficoltà nell'assunzione è notevole, lo prendo tra indice e pollice (cosa che solitamente non faccio) e lo porto al naso in quantità piccolissime e annuso in maniera leggerissima poichè al proimo errore arriva in gola. Quando lo metto sul palmo invece appoggio solamente il naso senza annusare lasciando poi che al primo respiro entri piano . Il "sapore" arriva immediato in una frazione di secondo, forte e delicato allo stesso tempo. Dura poco forse 5 minuti e rimane la voglia di nasarlo poco dopo al ricordo del piacere che si è provato. Allora la scatoletta anzi scatolona ( per fortuna ho la confezione large ) accanto alla scrivania, ti fa compagnia tutto il giorno. Infatti sono 2 giorni consecutivi che , stranamente per me sto nasando solo il toast. Non stanca per niente, forse l'unica cosa è la carica di nicotina che con molte assunzioni non è proprio l'ideale. Ma tutto sommato 5 prese del HDT equivalgono ad una di altro tabacco.
Mi mette serenità è solare caldo mi rimanda a paesaggi di grano praterie, è buono buono. Veramente una gioia ed un mondo tuttop nuovo questo dei tabacchi dry.

Edited by bering - 4/2/2011, 12:18

Finalmente...mi ero anche un po' rotto di predicare al
vento...gli Irish sono una tipologia di Fiuti assolutamente
immancabile in una Cambusa seria...
Chiaramente non intendo attaccare nessuno, purtroppo
in Italia non si trova: che se si trovasse, non starei
sempre li' a consigliarlo e suggerirlo.
Bering: c'è un po' di differenza tra l'HDT e gli americani,
l'HDT è un filino umido, gli americani sono tutti decisamente
Dry.
Ma voglio ripetere un consiglio, un suggerimento:
prima di spendere 9 euro per un amerikkeno, provate
a prendere il Mettaijeer Molens, che sembra arrivare
per gusto ed intensita' da Cleveland o Memphis...
e costa un terzo, e se volete proprio spendere 9 euro,
ordinatelo direttamente alla Molens, che con quei soldi
ve ne danno una busta da 1 etto!!! Gnam gnam gnam...

Attached Image: 2 olandesi (scusate per il doppione)

L'HDT è veramente buono e non me lo faccio mai mancare; ma vi chiedo: non vi sembra che, a fine fiutata, abbia un retrogusto come di cenere e calce?