Al Capone Gold (chewing tobacco bags)

Azienda: Dannemann
Confezione: scatoletta in plastica nera con coperchio doppio (normalmente i tabaccai però vi chiederanno di comprare l'intera stecca da 10 scatole)
Confezionamento: bustine original tipo “white”
Gusto: Tabacco aromatizzazione vaniglia
Costo: 5,5 euro
Voto personale: 8/10

Descrizione:
Ecco qui, come promesso, una recensione di quest'altro snus che è possibile (con fatica) reperire nei tabacchini della penisola. Allora, come forse avrete notato, gli ho dato un mezzo punticino di voto in più rispetto al "collega snus" alla menta: vuoi per un mio debole verso la vaniglia, vuoi perché, a differenza del collega piperito, questo si lascia cullare più docilmente tra le nostre labbra e gengive e non si mostra mai aggressivo come invece il blu dopo essere rimasto a lungo in bocca.
Come dicevo, l'aromatizzazione è vaniglia ma rimane discreta, quasi di sottofondo, però c'è. Le note dolci si fanno sentire eccome, tanto che questo tabacco potrebbe essere definito un "consolatorio" da tenere in bocca a lungo, lasciando che il nostro animo si addolcisca lentamente tramite questa bustina dolce, vellutata, con delle note salate particolarmente discrete. Insomma: è quasi come tenere in bocca una caramellina: ma questa dopo 5 minuti massimo finisce, il nostro snus invece può continuare per dei lugnhi quarti d'ora, quelli che noi siamo costretti a passare in luoghi dove non si può fumare e/o dove sarebbe inopportuno e azzardato tirare fuori la tabacchiera e farsi una presa!
E' uno snuns consolatorio, quindi che, fatte le debite proporzioni, potremmo paragonare a quello che rappresenta la Nutella per le nostre partenr/mogli/compagne... a tratti, ma solo a tratti, potrebbe ricordare, per le note dolci prevalenti, l'Olde Ving Fudge, ma in quest'ultimo il dolce è dato dal caramello, qui abbiamo la vaniglia che, oltre che alle torte casalinghe, a me ricorda il mio viaggio di nozze ormai lontano (ahimé) nelle foreste delle Antille Francesi dove gli alberi di vaniglia crescevano spontanei e dove larghi tratti di boscaglia erano aromatizzati dalla presenza di questi alberi dai baccelli meravigliosi... ma qui sto divagando troppo.
Anche in questo caso abbiamo una scatolina dotato di scomparto sul coperchio dove depositare le nostre prese "lasciate a metà", molto utile.
Insomma: uno snus per farci compagnia e magari per tirarci un po' su il morale con un tenore nicotinico medio, non troppo aggressivo, adatto a tutti i giorni e tutto il giorno e, soprattutto uno snus reperibile in italia con alcune difficoltà ma legalmente!

Attached Image: al-capone-gold-kautabak

Grazie a tutti. I complimenti fanno sempre bene, quando si deve cominciare un'altra giornata lavorativa.

Mi raccomando, Milanese, lo snus, anche se è detto "tabacco da mastico", non è da masticare: si prende la bustina e la si mette tra labbro e gengiva (non importa se inferiore o superiore, destra o sinistra: ognuno trova il suo angolino preferito) e, semplicemente, lo si lascia lì... a sprigionare pian piano il suoi sentori, il suo aroma e la sua nicotina... anche qui con calma, senza volere gustare la "prilla" tutta e subito. Insomma anche in questo caso una roba che ha a che fare con la calma...
Buone "prille" a te e a tutti!

Avendo una certa esperienza di snus provo a risponderti anch'io, dichiarando chiaro e forte in primis che parliamo di qualcosa che ha a che fare con i gusti personali e quindi la SOGGETTIVITA' la fa da sovrana (quindi quello che piace a me può risultare nauseabondo a te e viceversa.


Non ricordo di avere percepito note di menta/liquirizia nel gold, ma va be' ho già detto sopra che siamo nella soggettività. La nota salata c'è ed è voluta. Ricordiamoci che lo snus nasce in Svezia e che lassù amano le note salate - hanno pure le caramelle alla liquirizia salate (che a me piacicono un fottio, tra l'altro)... il sale poi aiuta a conservare meglio il prodotto evitando un eccesso di umidità e relativo decadimento che l'umidità comporta.


E' una reazione normale alle prime "snusate" - come può essere nauseabonda la prima sigaretta, il primo toscano ecc .ecc. Chiaro che lo snus, soprattutto da principianti, non è da "aggredire" a morsi o "ciucciare" ma è da lasciare lì, tra il labbro e la gengiva e dimenticarsleo quasi, lasciando che i succhi del tabacco con relativa aromatizzazione escano piano piano all'inizio, poi in maniera sempre più presente e forte per poi tornare a svanire piano piano finché la nostra "prilla" non ha finito la "carica". Solo allora si può masticare avidamente per estrarne gli ultimi succhi. Il fatto che non hai avuto necessità di fumare per diverso tempo è la riprova che il tuo corpo aveva fatto il pieno di nicotina forse un po' troppo alla svelta... queste crisi comunque capitano anche a snusatori esperti se "aggrediscono" la prilla troppo avidamente, soprattutto in condizioni fisiche magari non ottimali.
Lo snus è nato anche per ridurre a zero la necessità di sputacchiare - cosa che avviene invece ciccando tabacco "raw" (senza bustina). Ma all'occorrenza niente e nessunoi vieta di sputare quell'eccesso di saliva che viene secreta soprattutto nelle bocche meno "esperte" - è un po' come lo starnutire ed il soffiarsi il naso con lo snuff, alle prime volte... niente di strano e niente di male - magari, ecco, sì: andiamo in un bagno per sputare! ;-)
Comunque non l'ha detto il dottore che lo snus debba piacere a tutti. Se non ti piace, hai tutti i diritti di ritenerlo e se magari ti rimangono delle confezioni di snus che non vuoi usare, mandami un mp e vediamo il da farsi.

Un ultima cosa: trattandosi di tabacco e quindi di un prodotto tutto sommato "naturale" può starci incappare in una partita "andata storta" (anche a me è capitato con una stecca di Odens Extra-Stark Likorits tempo fa...): un po' come quando si apre una bottiglia di vino e questo... sa di tappo... inconvenienti che capitano con i prodotti "agricoli".
Sperando di esserti stato utile, un caro saluto