Il Piacere del Tabacco da Fiuto

Fiutare nel dopoguerro nell'Alto Veneto

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view post Posted on 11/12/2023, 13:18

Iniziato alla grande fiutata

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Ho trovato questo post su Facebook, dell'amico Corrado Cattadori che racconta di quello che voleva dire il tabacco da fiuto nella valle Agordina alla fine della secondo conflitto mondiale, quando la situazione di crisi economica era drammatica, soprattutto nella "mia" valle già alle prese con un'economia che a malapena arrivava alla sussistenza in condizioni normali.
Vi è riportata una poesia dialettale. Qui sotto provo a darvi una traduzione molto poco poetica ma più che altro "funzionale" a capire il significato.
P.S. L'Agordino è una vallata nella parte nord-ovest della provincia di Belluno, nel cuore delle Dolomiti, al confine con le provincie di Trento e Bolzano.

QUESTE VECCHIE TABACCONE

Vi siete mai fermati ad ascoltare
Quello che dicono questi vecchietti in paese
Su questa guerra e sul modo in cui è stata fatta
E sulle storie che hanno fatto questi tedeschi?
A furia di protare legna, uno ha rotto la slitta
E sua madre "Ma cosa vuoi farci,
Hai sentito ciò che ha detto il Churchill?"
E gli racconta non so che cosa.
Un vecchietto diceva così:
"Adesso senza tabacco come facciamo?
Se continua così per più giorni
Mi tocca mettere la pipa in pensione."
Anche le vecchie qui del mio villaggio
Di Parech (*) e poi anche di Voltago (**)
Si fanno coraggio tra di loro
Ma anche a loro manca il tabacco.
Una dice: "Ah quel Santa Giustina!
Quella presa che mi ha dato, quella grossa!"
"E io? Quello che mi ha dato la Tonina?
Ah! Se ci fosse il fazzolettone rosso!" (***)
La Flavia e mia madre hanno fatto società
Hanno preso dei tabacchi di qui, nostrani
Li hanno messi all'aria e li hanno fatti seccare un po'
Che gli durassero per tutto l'anno.
Tirano su di quelle fiutate
E sentissi che gusto che ha
E poi, dopo - ecciù - starnuti
Che a sentrili sembrano fucilate.
La Tanina ha una grave malattia
E ho fatto male a non dirvelo prima
Con la scusa che le trema la mano
Le servirebbe anche il bancone della farina. (****)
E la Moca con gran parsimonia
Fiuta tabacco di nascosto e tace
Ha il tabacco [aromatizzato N.d.T.] con l'acqua di colonia
Ma le viene giù la goccia dal naso.
La politica? Per queste vecchie è un tormento
Dicono stramberie che fannno sì che
Sanno di più ciò che non fa il parlamento
Più del principe, del duca, del re.
Care vecchie ascoltate anche me
Fiutate pure quello che vi piace
Fiutatene anche di più
Ma pulitevi la goccia del naso.

(*) Parech = frazione di Agordo, capoluogo della vallata
(**) Voltago = paese dell'Agordino, non lontano da Agordo
(***) Fazzolettone rosso = fazzoletto di colore rosso scuro tradizionalmente ed appositamente utilizzato per soffiarsi il naso dopo aver fiutato tabacco.
(****) bancone della farina = contenitore per la farina, qui evidentemente da utilizzarsi per raccogliere il tabacco che cade dal dorso della mano.
 
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view post Posted on 21/12/2023, 23:18
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Meraviglioso contributo, grazie! 🔝
 
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